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Incontro con Fiorella Carollo

autrice di “Woman Pride.

Venti interviste che testimoniano coraggio, visione e talento delle
donne” edito da Associazione Multimage (marzo 2024)

Le donne sono le protagoniste degli ultimi due libri di Fiorella Carollo, orientalista, laureata in giapponese, antropologa, curatrice del blog “Donna Reporter”. L’autrice ci racconta di questa sua scelta, frutto di una lunga esperienza e di un interesse consapevole maturato nel tempo: “Sono sempre stata interessata alle questioni che ci riguardano. Ho incominciato a studiare il #femminismo, il femminismo accademico, tardi, alla soglia dei miei quarant’anni, in quei campi di mio interesse cioè l'antropologia, il cinema, in parte minore la letteratura, ho studiato per anni Feminist Film Theory questi studi hanno formato il mio sguardo sul mondo. Le donne intervistate in questo libro sono tutte diverse una dall'altra proprio perché l'intento è quello di creare un mosaico dei tanti talenti, delle visioni che animano le donne oggi, anche il loro impegno. Molte sono le #giornaliste, incluse le corrispondenti di guerra a cui ho dedicato un capitolo. La prima intervistata è Floriana Bulfon la giornalista investigativa per l'Espresso e la Repubblica. Dobbiamo tener presente che nel panorama del giornalismo, la giornalista investigativa è una figura molto difficile da trovare perché le giornaliste tendono ad essere relegate negli ambiti più leggeri, la moda, cultura, la cronaca. Il giornalismo investigativo è un settore riservato quasi esclusivamente ai maschi. Ho dedicato un capitolo di interviste sul significativo e quasi sconosciuto contributo delle #donneperlapace. Considerato la situazione in cui ci troviamo, sempre più immerse in una propaganda per la guerra, ho voluto con tutto il cuore che il mio libro fosse una propaganda alla pace. Nel novembre scorso mi sono unita alla “Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà” (Wilpf) e ho voluto che il loro logo fosse apposto nella copertina del libro. C’è un capitolo di interviste sull’ecofemminismo, lo volevo fare da tempo e l'occasione si è presentata lo giugno scorso, quando a Roma, è stato presentato il Manifesto ecofemminista con un titolo molto bello “Fare pace con la terra”, un titolo che denuncia lo stato di guerra tra l'uomo e la natura. A me interessava parlare di ecofemminismo perché è un tipo di femminismo diverso da quello che conosciamo che parla di parità, di uguaglianza. L'ecofemminismo nasce dall'unione di #ecologia e teoria femminista, sottolinea l'importanza della diversità come principio fondante e regolatore della natura. La natura non si sviluppa nell’omogeneità, nella monocoltura, si sviluppa sulla diversità e così anche la convivenza tra gli esseri umani si sviluppa dove c'è l'apprezzamento della diversità culturale”.

Vi aspettiamo!